Un fenomeno allarmante, che rischia di squilibrare ulteriormente i delicati meccanismi nell’Artico: ecco perché la neve nera al Polo Nord è un pessimo segnale. Il team guidato da Jason Box ha trascorso l’estate nel Circolo Polare Artico con l’obiettivo di rilevare e documentare l’allargamento dei ghiacci in Groenlandia, ma si è ritrovato una spiacevole sorpresa: una grande area (a 67 gradi latitudine nord, a 1.010 m sul livello del mare) completamente ricoperta da neve scura, molto più ampia di quanto mai immaginato.
L’area aveva inoltre buche profonde fino ad un metro con polvere e detriti scuri, chiamati crioconite, detriti trasportati dal vento, provenienti da deserti, incendi, centrali a carbone e motori diesel. Quali sono le ripercussioni di questa coltre nera sui ghiacciai? La neve nera al Polo Nord riduce la riflettività del ghiaccio e lo fa sciogliere più rapidamente. Gli scienziati sono abituati a ritrovare coperture scure sui ghiacciai, ma questa volta la fuliggine era eccessivamente nera al punto da spaventarli. Come non bastasse lo scioglimento dei ghiacciai in atto da decenni.